
“Sii curiosa e
fatti dare tutto ciò che meriti”.
È il consiglio del mese che mi è stato dato: lo trovo molto prezioso,
e vorrei condividerlo con tutti voi perché mi sembra giusto diffondere parole così necessarie.
E poi, in ordine sparso:
l’eleganza e la compostezza di una Verona leggermente troppo affollata per i miei gusti, ma che certo tornerò a visitare cercando di allontanarmi dalle cose già viste;
dormire in un hotel dopo due anni che sembrano mille, in cui fare di nuovo le cose normali ci sembra quasi un privilegio e ci è rimasta (e ci rimarrà ancora) della ruggine addosso;
l’acqua del lago e la sua potenza distensiva e calmante per l’anima;
un albero a cui ho voluto bene subito, lì da solo, fiero e maestoso,
in mezzo a una piazza di cemento, come a ricordarci che lui c’è e non lo manderemo via così facilmente;
la chiesa di S.Andrea a Mantova con la sua spettacolare navata a botte a ricordarmi in quanta bellezza sia possibile immergersi in Italia;
me che guardo una fila di cipressi, perché a volte c’è bisogno anche di guardare un paesaggio senza particolari pretese, giusto per ricordarsi di essere al mondo.






Se vuoi leggere subito, ogni volta che scrivo una cosa nuova: