Porte chiuse, liste, sogni.

Come si fa ad avere il coraggio di smettere di fissare una porta chiusa e aprirne un’altra, senza la certezza che là dietro ci sia la felicità?

Credo che la risposta sia:
iniziando a smettere di fissare la porta chiusa.
Non ci sono altri modi.

Ma va bene farlo un pezzo alla volta perché, negli anni, ho capito che nessuna buona intenzione regge, se priva di costanza.
Un pezzo alla volta, riga dopo riga, nella lunga lista di attività/sogni/obiettivi.
Quella lista si allunga, si accorcia, è concreta, è evanescente, chissenefrega, basta che ci sia.
Che vi ricordiate di desiderare.
Di più, ogni giorno.
Un pezzo alla volta.

Se vuoi leggere subito, ogni volta che scrivo una cosa nuova:

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