Torre Uluzzo, gennaio 2022.
Ci sono poche cose che mi sono chiare nella vita.
A volte mi sembra tutto perfettamente a casaccio e senza senso, soprattutto nei contrasti tra il dolore più acuto e la bellezza della natura, che sembra fregarsene totalmente dei nostri problemi.
O forse ci offre una soluzione e manco ce ne accorgiamo.
Quando mi arrovello su un pensiero non esiste serie tv o film o libro che tenga: devo muovere le gambe velocemente, guardare le nuvole, fermarmi a osservare i pali della luce, i tombini, le luci nelle case, un prato, un bambino in bici, qualsiasi cosa possa dare senso ai miei pensieri.
Qualsiasi dettaglio sfugga alla visione generale.
Perché?
Non lo so.
Ma concentrarmi sulle piccole cose mi aiuta a ritornare sul problema con un’altra lucidità e consapevolezza.
Quella consapevolezza per cui credo ci siano due cose da tenere a mente:
-il mondo va avanti lo stesso, sempre, che ci piaccia o meno;
-non possiamo fare niente rispetto a quello che fa pensa o prova una persona: possiamo solo decidere per noi stessi, come vogliamo stare e che cosa vogliamo provare. Senza dare il nostro potere in mani altre.
Ora vado a guardare un marciapiede, ciao.
Se vuoi leggere subito, ogni volta che scrivo una cosa nuova:
Ci guardo in pausa pranzo. 