Qualche giorno fa parlavo con un amico del fatto che spesso le nostre vite si intrecciano ad altre per un motivo particolare.
Che sia lavoro, sport, hobby, religione.
E spesso ci illudiamo che certi legami perdurino anche oltre queste esperienze. Ma la verità è che non è detto, che non è una cosa così scontata. La verità è che le persone non sempre creano relazioni vere e che le similitudini non sono sufficienti.
Le vite si incrociano, si intersecano, si stringono come fili e si sfilano come nodi che si sciolgono.
E va benissimo così: possiamo stringerlo tutte le volte che vogliamo quel nodo che si scioglie, ma teniamo in considerazione che ci possiamo anche stufare, di stringerlo ogni volta che si allenta.
Allora secondo me la cosa più importante è averne goduto, di quel rapporto.
Prendersi tutte le cose belle che ci ha lasciato e tenercele buone, conservarle e masticarle, farle nuove e nostre.
Pensando di essere stati fortunati, comunque sia andata.

Se vuoi leggere subito, ogni volta che scrivo una cosa nuova:
2 risposte a “Stringersi come fili, sfilarsi come nodi.”
“Allora secondo me la cosa più importante è averne goduto, di quel rapporto.
Prendersi tutte le cose belle che ci ha lasciato e tenercele buone, conservarle e masticarle, farle nuove e nostre”.
Eh. Una forma di libertà che supera l’idea stessa di libertà fino al punto di non necessitare di conoscere la libertà. (Roba come vincere al superenalotto senza averci giocato).
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Sì, effettivamente non è semplice, ma col tempo si impara. E non vale per tutti i rapporti, mi rendo conto. O perlomeno, ogni rapporto ha le sue tempistiche perché possa accadere.
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