
Finisce che a volte non sai più cosa dire.
Quando ti analizzi, ti indaghi, scandagli, studi.
A volte finisci che ti esaurisci.
Che esaurisci le parole per descrivere cosa ti sta accadendo.
Mi sta succedendo proprio ora?
Forse sì, o forse sono solo impegnata materialmente e fisicamente in una serie di attività che non mi lasciano la testa libera di pensare oltre la quotidianità.
Il corso di scrittura è intensamente bello e mi assorbe anche i giorni successivi: rileggendo gli appunti o svolgendo i primi esercizi che ci sono stati assegnati. Mettendo anche un po’ in crisi il modo in cui scrivo.
Sì, le crisi servono.
I momenti di disequilibrio anche.
Mettersi in dubbio fa bene: leggere libri classici non è mai stato il mio primo pensiero (tolto Calvino e Pavese), ma il mio insegnante ce ne parla con una passione così incrollabile che penso di dover correre a casa dei miei per prendere in prestito l’Ulisse di Joyce. E poi in libreria a comprare Rebecca, la prima moglie, di Daphne du Maurier.
Leggere cose che non avrei mai pensato di leggere e carpire ogni segreto, ogni meccanismo narrativo per arrivare a scrivere in modo sopraffino.
Sono sempre più convinta che al talento va aggiunto lo studio minuzioso, lo studio forsennato, la pratica e la disciplina.
Sono capace di tutta questa rettitudine?
E voi, siete capaci di applicarvi in modo quasi militare per una cosa che vi piace? Uno sport, un libro, un hobby, ridipingere un mobile, restaurare una vecchia auto, catalogare cd degli anni ’90, cucinare tutti i dolci francesi che iniziano con la lettera erre.
Se sì, fatemi sapere cosa fate per rendervi disciplinati e arrivare alla meta.
Ne approfitto per consegnarvi (chiavi in mano) la playlist che è nata dalle vostre segnalazioni. Grazie, come sempre, a chi mi ha inviato la propria canzone sul profilo Instagram.

Mazzy Star/Look on down from the bridge
The Fleetwoods/Mr.Blue
Lou Reed/Perfect day
Yebba+Drake/Yebba’s Heartbreak
Chopin/Valzer in Mi Minore
Debussy/Clair de Lune
Coldplay/Viva la Vida
Travis/Sing
Illenium Max/Worst day
Daniele Silvestri/Giro in si
Domenico Modugno/Volare
New Grass/Talk talk
The National/Light Years
Thegiornalisti/Love
Paul Anka/Put your head on my shoulder
Louis Armstrong/What a wonderful world
Stadio/Ballando al buio
Andrea Laszlo De Simone/Immensità
Bon Iver/Towers
Coldplay/Fix You
Negramato/Tre minuti
Pearl Jam/Black
Sting/Fields of Gold
Courtney Bartnett/Avant Gardener
The Zombies/Time of the Season
Simple Minds/Don’t You (Forget about me)
Nardi Rustamli/Fade to Black
System of a Down/Roulette
LCD Soundsystem/New York I love you but you’re bringing me down
Neutral Milk Hotel/In the Aeroplan over the Sea
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2 risposte a “Quando scrivi troppo”
Scrivere e parlare bene hanno fascino unico. Ma non ci improvvisa. Il mio consiglio è continua il corso e leggi molto, anche libri che non avresti mai preso in mano!! Ciao Fede
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Ciao Federico, molto d’accordo con te. Farò entrambe le cose 🙂 A presto e grazie!
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